Una task force di esperti per delineare entro la fine del 2018 le prime linee guida etiche e, per metà 2019, una serie di raccomandazioni sui principi da seguire per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. La Commissione Ue ha ufficialmente nominato le 52 persone che ne fanno parte e, tra queste, vi è il presidente del Comitato di indirizzo dell'Agenzia per l'Italia digitale (Agid) Stefano Quintarelli, unico esponente di una realtà istituzionale italiana. Ci sono poi altri tre italiani: il docente di Oxford di filosofia ed etica dell'informazione Luciano Floridi, poi il sociologo e ricercatore del Ceps Andrea Renda, e la ricercatrice dell'Ibm sull'intelligenza artificiale nonché docente in congedo dell'Università di Padova, Francesca Rossi.
Il lavoro del gruppo sarà completato dai contributi dell'Alleanza europea per l'Intelligenza artificiale, la cui piattaforma ed eventi ad hoc sui vari temi legati all'AI sono aperti a tutti gli attori e specialisti del settore, con l'obiettivo di facilitare il dialogo e far progredire l'innovazione in modo informato e sicuro. L'impegno per l'intelligenza artificiale è stato ribadito anche dal G7 di Charlevoix in Canada, ed è stato sottoscritto dai 28 già lo scorso aprile quando la Commissione ha presentato l'approccio Ue sul tema.